Augurare la morte per omicidio volontario a qualcuno non è così semplice come sembra. Infatti, non tutti i posti nel mondo sono buoni e c’è differenza se la vittima auspicata è maschio o femmina. Ci viene in aiuto il Global Study in Homicide che ha elaborato uno studio molto accurato circa i numeri assoluti, le percentuali rispetto alla popolazione e la distribuzione per genere degli omicidi nel mondo, ovviamente di quelli denunciati, negli anni che vanno dal 2000 al 2012.
Il primo risultato interessante è che nel mondo viene ammazzata una donna ogni due uomini e, in questo campo, non si hanno notizie di particolari campagne che invochino la parità di genere. Va detto che i femminicidi vengono denunciati in misura minore ma di questo lo studio non può tenerne conto. Detto ciò, le probabilità che vostra suocera o vostra moglie vengano assassinate da un sant’uomo durante una rapina sono ridottissime in tutto il pianeta e grosso modo ci vuole più culo che anima.
Il dato a noi utile è quello degli omicidi ogni centomila abitanti, che ci indica i paesi dove si registrano omicidi più di frequente. In assoluto, le maggiori possibilità di vedere morto l’odiato nemico si hanno in Honduras, Venezuela, Belize e El Salvador. Si può sperare in un omicidio esotico in Jamaica o alle Bahamas. In Africa si può contare sullo Swaziland, sulla Nigeria e sul Congo. In Asia, qualche possibilità c’è in Birmania. In Europa, dove gli omicidi rispetto alla popolazione sono poca cosa percentualmente e numericamente, si fa prima a prenderlo sotto con l’auto. In Italia, nel 2012 se ne sono registrati 0,9 ogni centomila abitanti.
Mettendo in relazione numeri assoluti e numeri relativi, l’India si guadagna il primato di paese donnescamente più mortifero. In Europa c’è poco da stare allegri: il paese europeo in cui si ammazzano più donne è l’Islanda col 100% del totale degli omicidi ma solo perché in tutto il 2012 ce n’è stato solo uno. Repubblica Ceca, Norvegia e Finlandia, paesi più attenti alla parità di genere, vantano percentuali di donne assassinate prossime al 50%. Man mano che si scende verso il Mediterraneo, aumenta la disparità in favore degli uomini. In Italia siamo al 70% di uomini contro il 30% di donne.
Anche nel mandare a morire ammazzati qualcuno ci vuole metodo. Metti che finisce nel Liechtenstein, dove dal 2000 ci sono stati tre soli omicidi di cui l’ultimo nel 2010, e quando ve ne liberate?